Cos’è un Trader: impariamo il significato

Non di rado, toccando argomenti più prettamente di natura finanziaria con amici e/o solo conoscenti ti è capitato molto di frequente di ascoltare nei loro discorsi, le parole trader e trading, ma sapresti definire in modo chiaro, cos’è un trader e cosa significa fare trading?

Trader e trading vediamo brevemente

Il trader è quell’investitore che dedica gran parte del suo tempo all’acquisto ed alla vendita di molteplici attività finanziarie sui diversi mercati borsistici regolamentati, investendo del capitale proprio o anche per conto di terzi (persone o istituzioni) per trarne dei profitti, speculando.

Diciamo subito che esistono due differenti tipi di trader sul mercato: il privato e l’istituzionale, il primo è quello che investe il proprio capitale di norma non elevato ed a titolo non professionale, mentre il secondo è quello che investe per conto di altri e con importi riversati sul mercato di entità ben maggiori.

Fatta questa dovuta distinzione possiamo, quindi, di fatto affermare che il trader privato non è un soggetto che si guadagna da vivere tramite i propri investimenti, mentre per quanto riguarda la seconda figura (l’istituzionale) è vero esattamente l’opposto, gli investimenti ed il trading rappresentano per quest’ultimo l’attività principale.

Investire in titoli o in altri strumenti finanziari quotati in borsa è per il trader il solo modo che ha di guadagnare. In effetti egli attraverso continue operazioni di compravendita effettuate su base giornaliera può sperare di ricavarne dei profitti solo muovendo in modo assai veloce dei capitali piccoli o grandi che siano in brevissime frazioni di tempo.

Sui mercati finanziari, nulla è certo, come può sembrare ed anche il trader più esperto corre il rischio di subire delle cospicue perdite se non riesce per tempo ad individuare il giusto trend in corso.

Per evitare che ciò possa accadere, il trader dovrà quindi dedicare durante la giornata parte del suo prezioso tempo allo studio delle tecniche di trading più idonee ed efficaci ad affrontare le costanti insidie dei mercati, inoltre dovrà essere particolarmente attento ad osservare le continue e frequenti fasi oscillatorie cui essi vanno incontro, soltanto in questo modo sarà in grado certamente di cogliere i momenti più opportuni che si dovessero presentare: comprando e vendendo titoli e azioni, nell’istante a lui più favorevole.

La vera differenza in questo tipo di attività molto spesso la può fare di certo la cura con cui si seguono le notizie provenienti dalla politica, dall’economia o anche dall’attualità anche se c’è da dire a onor del vero che questo molto spesso non basta più! per essere considerati dei bravi trader al giorno d’oggi bisogna anche sapersi tenere costantemente aggiornati sulle innumerevoli normative che regolano questa professione alquanto faticosa ed impegnativa.

Il trader non è l’agente di borsa

Sommando, insieme tutti i diversi elementi che caratterizzano la figura e volendo riassumerli in poche brevi ma quanto semplici parole, si potrebbe affermare per altro sbagliando che il trader e l’agente di borsa altro non sono che la stessa cosa. Questa affermazione non è però affatto vera. Il suo livello culturale è in effetti molto vicino ed alquanto affine a quello posseduto dall’agente, ma nonostante ciò, il trader è una figura che presta la sua opera solo in maniera telematica, agendo per lo più virtualmente sui diversi beni che va a trattare (azioni, warrant,valute) di cui ne cura la compravendita. Attenzione! questo non significa affatto che la sua professione non sia reale o che possa trattarsi semplicemente di qualcosa che oseremmo definire come molto più vicino ad un piacevole passatempo.

In questo tipo di attività non si ha nessuna necessità di dover visionare i beni da acquistare (per lo più monete o materiali preziosi) o di incontrare di persona i clienti, ed egli potrà sfruttare questo fattore a suo vantaggio per muoversi in maniera certamente più veloce ed incisiva. Questo è molto positivo perchè permette allo stesso trader di aprire e chiudere operazioni finanziarie in tempi davvero molto rapidi rispetto al cosiddetto agente di borsa.

Effettuando questo tipo di operazioni chi compra un certo bene ne resterà proprietario solo per un certo periodo di tempo che potrà essere di appena qualche ora, o anche solo poche settimane al massimo, questo per rivendere ciò che aveva acquistato in precedenza in tempi abbastanza ristretti.

Il trader ed i suoi strumenti di lavoro

Per operare al meglio sui mercati e con maggior facilità, al trader di professione, occorrerà dotarsi di un computer e una connessione ad internet che si dimostri certamente affidabile in quegli istanti dove essere veloci conta davvero moltissimo e non si può assolutamente sbagliare. Ecco perché si parla in questo caso di trading online.

In questo periodo storico, dove tutto è regolato da norme sembra alquanto insolito che nessuno delle istituzioni abbia pensato fin ora di richiedere, per questa nuova figura professionale, il conseguimento di un  valido titolo di studio, né tanto meno ne abbia avanzato un qualche obbligo a doversi sottoporre ad un periodo più o meno lungo di tirocinio presso strutture formative per poter svolgere questa attività.

Più in generale il trader per poter svolgere al meglio la sua attività si avvale anche della collaborazione di un broker, ossia di un operatore finanziario che esegue gli ordini ricevuti su suo stesso mandato. Il broker, non è raro che ciò accada, è sempre più spesso rappresentato da una piattaforma virtuale che si occupa della compravendita di titoli, beni ed azioni.

I costi del trading online

A distinguere il trader dall’agente di borsa vi è poi la particolarità che il primo può utilizzare anche un piccolo capitale per effettuare investimenti. Uno dei principali vantaggi del trading online è proprio quello di poter operare sui mercati anche potendo contare su poche centinaia di euro. Questa opportunità è resa possibile potendo avvantaggiarsi della cosiddetta leva finanziaria. Acquistare azioni senza questo innovativo strumento finanziario messo a disposizione da sempre più broker attraverso le loro piattaforme comporterebbe al contrario il dover investire diverse migliaia di euro che comporterebbero un rischio maggiore.

In ogni caso, tieni sempre presente che è buona regola non investire mai più del 10% del proprio capitale a disposizione.

Principianti E Trading

C’è una buona notizia per coloro che sono principianti, essi possono usufruire di attraenti conti demo. Un conto demo è particolarmente adatto a chi non è ancora un vero esperto del settore. Sfruttando questo tipo di conto, prima di effettuare operazioni con il proprio capitale, il trader principiante avrà modo di prendere confidenza sui mercati e comprendere meglio i meccanismi che li regolano e fare esperienza con del denaro virtuale. Inoltre, il ricorso a questa tipologia di conti può tornare certamente utile nel momento in cui il trader prende confidenza ed impara ad usare le piattaforme di trading che non sono ancora conosciute.

Prima di testare tali strumenti, si presti comunque attenzione alla presenza di eventuali diciture che attestino la loro legalità e la presenza delle necessarie certificazioni di sicurezza.

Guadagni Tempi e Rischi

Il tempo da dedicare a questo tipo di attività è di solito molto variabile e può differire da soggetto a soggetto. Tanti trader preferiscono trascorrere intere giornate davanti al pc, svolgendo sul mercato tantissime contrattazioni di compravendita in riferimento a titoli, beni e/o azioni. Altri, invece facendo ricorso a dei sofisticati software informatici, dedicano alla loro attività soltanto pochi momenti. Tutto ciò in rapporto ai propri impegni ed ai clienti cui eventualmente si dovrà rendere conto, il trader potrà decidere liberamente il suo orario di lavoro durante la giornata.

Per ciò che concerne i guadagni derivanti da questa attività, anch’essi sono soggetti a sottostare a logiche alquanto variabili. Si consideri comunque che, per chi sa fare bene il proprio lavoro i profitti possono raggiungere cifre molto ragguardevoli rispetto al capitale iniziale.

Rischio d’incorrere in perdite dall’importo assai elevato

È giusto anche ricordare che per ogni trader che riesce ad avere successo registrando consistenti profitti, ve ne sono tanti altri che non ce la fanno, questo è particolarmente vero per chi opera attraverso i cosiddetti CFD strumenti dall’elevato rischio che possono far perdere cifre davvero consistenti. E’ quindi giusto mettere in guardia chi è alle prime armi di usare con molta cautela questi strumenti per fare trading in quanto il rischio di ottenere una perdita dall’importo assai elevato assume percentuali molto alte.

Tassazione e normative vigenti

Si tenga poi in considerazione che gli eventuali profitti ottenuti svolgendo questa attività vanno sempre e comunque dichiarati al fisco e sono quindi tassabili.

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